2 Luglio 2014
In occasione della partecipazione ad una audizione presso le Commissioni I e VIdel Consiglio Comunale di Torino TRM ritiene opportuno fornire le seguenti precisazioni:
1) Passaggio esercizio provvisorio/definitivo.
Il termovalorizzatore – dopo una fase di esercizio provvisorio durata un anno – è in piena attività a partire dal 1° maggio 2014, così come previsto dalla concessione rilasciata dall’Autorità d’ambito per i Rifiuti. Il passaggio tra esercizio provvisorio ed esercizio commerciale è un mero passaggio di consegne tra l’ATI (capeggiata da CNIM) e TRM, che non ha alcun impatto sull’esterno.
Mentre si stanno completando le attività di collaudo prestazionale, operativamente si sta lavorando con l’ATI per avviare il periodo di transizione tra le due gestioni a partire dal 31 luglio, affiancando e sostituendo progressivamente il personale dell’ATI. Sulla base dei programmi di lavoro attuali, poi, TRM dovrebbe subentrare su tutte le attività con proprio personale verso la fine di settembre/ottobre.
2) Conferimento piccola bombola di gas.
Durante l’ultima settimana di maggio, una piccola bombola di gas è stata conferita tra i rifiuti indifferenziati che sono arrivati in impianto. La bombola, immessa nel forno a circa 1000°, insieme agli altri rifiuti, ha provocato un modesto scoppio nella Linea 1. Nonostante non si siano in alcun modo verificate anomalie sulle emissioni, la settimana successiva la linea 1 è stata spenta per verifiche ed è stata riavviata qualche giorno dopo, una volta terminati i controlli e sostituiti alcuni elementi della griglia.
Si ribadisce come non ci sia stato alcun problema né di emissioni, né di conferimenti, né a livello operativo, in quanto tali eventi è previsto possano verificarsi durante l’esercizio di impianto: il termovalorizzatore è stato progettato e costruito per assorbire senza problemi situazioni di tal genere.
L’impianto è dotato di una serie di controlli sui rifiuti in entrata: oltre alla presenza del portale radioattivo e delle pese, vengono svolti controlli a campione sui materiali in ingresso; inoltre i gruisti verificano visivamente il materiale conferito e quello immesso nei forni. Ovviamente, rifiuti estranei di piccole dimensioni sono di difficile rilevazione, ma non producono effetti sulla combustione né sulla strumentazione di impianto.
Ciò detto, si fa presente che tali avvenimenti non sono inusuali negli impianti di termovalorizzazione, che pertanto riescono ad assorbire senza problemi tale tipologia di conferimenti, pur rappresentando un’anomalia che, come tale deve essere ridotta a zero, attraverso un’azione nei confronti dei cittadini/utenti nell’ambito delle attività di comunicazione ambientale sulla raccolta differenziata e sull’utilizzo degli ecocentri.
3) Previsioni su trattamento rifiuti urbani.
Il termovalorizzatore sta funzionando a pieno regime (nel primo semestre del 2014 sono state conferite circa 200.000 tonnellate di rifiuti – circa 180.000 di RSU e circa 20.000 RSA – e prodotti circa 145.000 Mwh di energia elettrica) e tratterà esattamente le quantità previste e concordate con gli Enti di programmazione. In particolare l’impianto tratterà tutte le quantità di rifiuti urbani previsti sui bacini di conferimento e che ATO-R ha programmato come destinati all’impianto, senza alcuna necessità di dirottamento presso altri impianti.
4) La partenza del teleriscaldamento.
I lavori di posa della dorsale di collegamento tra l’impianto di TRM e le reti di teleriscaldamento di Beinasco e Grugliasco sono stati previsti tra i compiti operativi affidati al Socio industriale [IREN Energia] nell’ambito della gara per la cessione dell’80% di TRM. Pertanto, a valle della conclusione della gara, il socio industriale ha provveduto ad elaborare un progetto, da sottoporre agli Enti competenti per l’approvazione, relativo alla posa delle suddette dorsali. Il progetto è stato presentato alcuni mesi fa ed è in fase di discussione ed approvazione: una volta approvato potranno iniziare i lavori di posa della rete, che saranno eseguiti a proprie spese dal socio industriale di TRM. Il calore prodotto andrà ad alimentare le reti dei Comuni di Grugliasco, già esistente e la rete di Beinasco, di prossima realizzazione.
5) Sito internet.
La fonte ufficiale di notizie e comunicati riguardanti la Società è, come sempre, il sito web di TRM (www.trm.to.it, disponibile anche in versione web-app per smartphone e tablet) che – dopo un fisiologico e limitato momento di off line dovuto al passaggio dalla vecchia alla nuova struttura web – risulta assolutamente operativo dal 17 giugno. Si ricorda, inoltre, che durante i pochi giorni in cui il sito di TRM è risultato off line la Società ha comunque mantenuto per i cittadini la possibilità di visualizzazione delle emissioni di impianto sul sito web del Comitato Locale di Controllo e sugli otto monitor installati presso le diverse sedi comunali limitrofe all’impianto.